La storia del World Wide Web Consortium (W3C) è strettamente legata a quella del Web, con il quale condivide il padre fondatore: il fisico britannico Tim Berners-Lee. Quando nel 1993 il CERN di Ginevra (dove lavorava all'epoca Tim Berners-Lee) rilasciò in pubblico dominio il codice sorgente, il Web conobbe una rapida e inarrestabile diffusione. Tuttavia, affinché fosse garantita la possibilità per sistemi elettronici, informatici e telematici diversi di scambiarsi dati vicendevolmente, era necessario stabilire formati e protocolli comuni.
Il W3C nasce proprio con questo obiettivo. Ripercorriamo le tappe principali della sua storia.
1994
Dopo aver concluso la sua esperienza al CERN, Tim Berners-Lee si trasferisce negli Stati Uniti per collaborare con il Laboratory for Computer Science del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Qui fonda il World Wide Web Consortium.
1995
L'INRIA (Institut National de Recherche en Informatique et Automatique), uno dei principali enti di ricerca francesi nel campo dell'informatica e dell'automazione, diventa il primo host europeo del W3C, segnando un importante passo per l'espansione internazionale dell'organizzazione.
1996
Il W3C apre il suo primo ufficio in Asia presso la Keio University in Giappone, una delle più prestigiose istituzioni accademiche del paese. Lo stesso anno vengono definiti i primi standard, tutt'oggi considerati i pilastri del Web: HTML, CSS e XML.
2003
L'ERCIM (European Research Consortium for Informatics and Mathematics), il consorzio europeo che riunisce i principali istituti di ricerca nel campo dell'informatica e della matematica, subentra all'INRIA come nuovo host europeo del W3C.
2013
Il W3C annuncia l'ingresso della Beihang University di Pechino come nuovo host per l'Asia, segnando un ulteriore passo avanti nell’ampliamento della sua rete globale di collaborazioni e promuovendo una gestione del Web aperta alla partecipazione di comunità scientifiche, accademiche e industriali di tutto il mondo.
2023
Il W3C si trasforma in un'organizzazione no-profit di interesse pubblico. In questa sua nuova veste, prosegue la sua attività con l’obiettivo di guidare lo sviluppo del Web attraverso la definizione di standard aperti, condivisi e accessibili a tutti.